giovedì 29 gennaio 2009

Cinesi, rane e mediCINA


Giricchiavo per Jusco giorni fa, un gigantesco supermercato molto quotato qui nel Guangdong, la Cina del sud, quando mi sono imbattuto nel Dessert di cui vi mostro la foto qui a fianco:

Il "packaging" sembra in effetti allettante, pare quasi una macedonia alle fragole no? 

Ma leggete gli ingredienti:  "Lotus seeds"... ok, "Red Bean" uhm... diciamo ok. Ma poi c'è quel "Forest's frog oviduct" che.. stonicchia.

Quale ingrediente di un dessert, nella mia traduzione neuronica immediata inglese-italiano, "Frog" già destava un certo scalpore. Ma "oviduct"...... ovidotto?? Ovidotto di rane della foresta nel dessert?? Insomma, ci ho pensato un pò sopra, prendendo in mano la confezione e cercando qualcosa che smentisse tale ipotesi, ma siccome in cinese riesco a malapena a leggere la scritta EXIT, e quelle palline bianche lì in basso erano chiaramente semi di Loto, la confezione non mi è stata d'aiuto. Ho provato a chiedere a qualche mio amico cinese, che mi ha risposto: "è qualcosa che viene dalla natura". Eh, grazie.. 

Postando poi la foto su Facebook, è venuto fuori che si tratta proprio di quella roba lì!!! Pare insomma che tale "organo"? (non saprei come definirlo, le tube di falloppio delle rane?) sia considerato dai cinesi un rimedio contro affezioni dei polmoni e dei reni (un grazie a Julie Anderson per il chiarimento).


A parte lo schifo, che credo sia condiviso, a parte che non riesco ad immaginare la catena di produzione di questo prodotto (ma poi quante rane servono per fare una zuppa simile?) questa è decisamente una di quelle cose sia interessanti sia, in un certo senso, riprovevoli della Cina. 


Qui le farmacie sono zeppe di questi prodotti, inscatolati o "nature": ovvero si vedono parti di lucertole e pesci essiccati, serpenti sottovuoto, cerotti analgesici al veleno di rospo e scolopendra, oltre a centinaia (non esagero) di specie di funghi e bottiglioni di intrugli scuri dentro i quali galleggiano piante, radici e altre sostanze impossibili da identificare. A tutto ciò si aggiungono sostanze già note agli occidentali, come i nidi di rondine, le meduse, le pinne di pescecane, i testicoli di varie povere bestie, etc... E c'è un mercato (interno) spaventoso per questa roba.


C'è da dire che mentre il governo cinese spinge per una modernizzazione globale del paese, gran parte del popolo, moltissimi provenienti dalle campagne, poverissimi e quasi analfabeti, sono fermamente legati ai loro usi, ai loro cibi, ai rimedi che hanno imparato dai nonni. Li vedi con le loro bancarelle di verdure sotto i grattacieli mentre mangiano qualcosa di indefinito da una ciotola e bevono thè da dei thermos nei quali galleggiano frammenti di fiori e fogliame, totalmente in contrasto con quella piccola percentuale di popolazione che guida grossi SUV, veste e mangia all'occidentale e costruisce grattacieli e centri commerciali. Insomma, sarebbe come vedere sotto il grattacielo Pirelli contadini e pecorai di fine 900 e poi, lì accanto, supertecnologiche BMW e Mercedes sfilare sulla strada. Davvero, non esagero. Questo è il panorama della prima potenza economica mondiale, un sogno per capitalisti e imprenditori: hai manodopera a volontà che non costa nulla, non si ammala quasi mai, vive per lavorare e generalmente non capisce un cazzo. 


Non si ammalano quasi mai, e qui torniamo al cibo: il 98% dei cinesi sono TUTTI magri, e sebbene fumino come turchi (la cina produce il 65% del tabacco mondiale) e mangino molta roba fritta, l'infarto è cosa piuttosto rara. Anzi, dicono addirittura che il cibo cinese faccia bene dopo aver subito un attacco di cuore (beninteso, se siete ancora vivi). Ma "quale" cibo cinese? No, perchè se devo scegliere tra il tofu e gli ovidotti di rane della foresta, specificare sarebbe quantomeno opportuno..


Ma vi racconterò di più riguardo al cibo prossimamente!

2 commenti:

  1. Ci saranno anche cose belle in Cina, no?

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  2. I paradossi e le contraddizioni ci sono ovunque. Se pensi che in Italia, poiché abbiamo una dieta povera di vitamine, la gente piuttosto che mangiare un kiwi prende il supradin... :)
    L'idea d'ingerire qualche testicolo d'animale fa ribrezzo anche a me, tuttavia sono spinto a pensare che non tutti i mali vengono per nuocere.

    ciao Daiana, sono Roberto l'amico di Chiaretta.

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