domenica 18 gennaio 2009
Non avevo capito niente - Diego De Silva
Si tratta di un libro piacevole - beninteso, senza troppe pretese - ma piacevole da sfoglicchiare mentre si è in treno, in metro, e riconnettersi 5 o 6 pagine alla volta a questo spiraglio sulla vita dell'avvocato Malinconico (si, è il cognome del protagonista) che, diciamocelo, è un uomo mediocrello, uno che cerca di non perdere l'equilibrio nelle varie circostanze in cui lo vediamo, per così dire, impegnato. Nello sfondo di una Napoli con una camorra all'acqua di rose, quasi simpatica e piacevole se vogliamo, Malinconico è protagonista di alcuni sketch che vi faranno sorridere, vuoi per il modo di scrivere di De Silva, o perchè ci si immagina la faccia di quest'avvocato un pò coglione in queste situazioni. Situazioni all'ordine del giorno o paradossali, poco importa. il libro non reca con sè un messaggio o una morale particolari, è solo come dicevo un buon intrattenimento, una storiella per farci passare quelle mezz'ore noiose che non passano mai.
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Lo sai come la penso, il protagonista sogna ad occhi aperti: essere corteggiato da una bella donna senza fare nessuno sforzo, guadagnare 15.000 euro senza fare alcuno sforzo, uscire da situazioni rischiose per puro caso, essere amato dai figli senza dover fare il padre... Direi che è un libro che potrebbero apprezzare di più gli uomini, ha ha
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